persone in maschere e costumi di carnevale

IL CARNEVALE – IL CARNEVALE

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Il Carnevale è una festa campestre che risale ai riti tradizionali della stagione invernale. L'esplosione di gioia e l'uso della maschera serve a scacciare gli spiriti maligni. Attraverso la maschera l'uomo viene paragonato all'animale e gli conferisce un potere simbolico, talvolta, sugli animali sacri. L'usanza di bruciare una bambola ricorda i sacrifici primitivi. Gli antichi romani si abbandonavano a festeggiamenti che ricordano l'odierno carnevale durante i "Saturnalia", feste dedicate al dio Saturno (la divinità italiana del seme) che iniziavano il 17 dicembre e duravano sette giorni. La festa iniziava a Roma, con un solenne sacrificio seguito da un sontuoso banchetto pubblico. Allora la gente si abbandonava a festeggiamenti di vario genere (gioco d'azzardo, bevute, scambio di doni, più o meno simbolici), che spesso finivano con gli eccessi. Durante queste feste i ruoli venivano invertiti, le persone vestivano con abiti altrui. Così i servi erano serviti dai padroni, e i servi si concedevano ogni sorta di libertà! Ad ogni carnevale veniva scelto a caso un re che aveva ogni tipo di potere.

Il Carnevale è una festa contadina, che risale ai tradizionali riti della stagione invernale. L'esplosione di gioia e l'uso della maschera avevano la funzione di allontanare gli spiriti maligni. La maschera, infatti, rendendo l'uomo simile agli animali, gli dava un potere simbolico e temporaneo sugli animali sacri. L'utilizzazione di bruciare un fantoccio rimiama i sacrifici primitivii. Gli antichi romani si abbandonavano festeggiamenti, che rimamano il carnevale odierno, durante i "Saturnali", feste dedicate al dio Saturno (divinità italica delle sementi), che iniziavano il dicembre e si traevano per sette giorni. La festa è stata inaugurata a Roma, con un sacrificio solenne, seguito da un generoso banchetto pubblico. Seguivano, poi, festeggiamenti di vario genere (gioco d'azzardo, allegre bevute, scambio di doni più o meno simbolici), che spesso sfociavano in eccessi. Durante i Saturnali tutto era consentito, in particolare era in uso lo scambio dei ruoli, indossando gli abiti altrui; gli schiavi venivano, ad esempio, serviti dai liberti o dai padroni e potevano concedersi ogni libertà! Si estraeva a sorte una specie di re della festa, che aveva ogni potere.

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Con l'avvento del Cristianesimo il carnevale continuò ad essere celebrato, perdendo però la sua magia e la sua ritualità. Durante il Medioevo il clero tollerava le feste paesane, anche le più sciocche, come la festa dell'asino e la festa dei folli (feste popolari, che prevedevano gare tra asini o, in quest'ultimo caso, indulgenza a stravaganze che arrivavano quasi a certi follie) , Tra gli intrattenimenti più popolari c'erano le feste in maschera. E un fatto curioso: ballando la danza del rogo, il re di Francia, Carlo VI, sta per perdere la vita, travestito da orso. I celebranti ballarono attorno al fuoco e non riuscirono a nascondere adeguatamente il re, che prese fuoco durante la danza. Nel XV e XVI secolo divennero popolari le mascherate pubbliche e alcune tradizioni furono rinnovate. In Italia il Carnevale è festeggiato in modo sfarzoso da secoli. Resti di questa antica festa si possono vedere ancora oggi durante il Carnevale di Venezia o il Carnevale di Viareggio.

Con l'avvento del cristianesimo, il carnevale continuò ad essere celebrato, ma perde il suo contenuto magico e rituale. Durante il Medioevo, il clero tollerò le feste popolari, anche le più grossolane, come la festa dell'asino e la festa dei folli (festa popolari, caratterizzate da gare tra asini o, nel secondo caso, dalle celebrazioni di stravaganza, definite follie) . Tra i divertimenti più diffusi, i balli in maschera erano i più amati. Una curiosità: danzando il ballo degli ardenti, il re di Francia, Carlo VI, stava per perdere la vita, travestito da orso. I partecipanti alla festa dovevano ballare intorno ad un fuoco ed il travestimento ingombrante del sovrano francese prese fuoco durante il ballo. Fu durante i secoli XV° e XVI°, che si diffusero le mascherate pubbliche, e si rinnovarono alcune tradizioni. In Italia il carnevale viene festeggiato fastosamente da secoli. Ancora oggi sono visibili alcuni tratti di quest'antica festa popolare, nel Carnevale di Venezia o nel Carnevale di Viareggio.

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© 2023 Iliana Dechkova

 

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