S. Atanasio

Athanasovden – 18 gennaio

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Sant'Atanasio e Cirillo d'Alessandria sono venerati dalla chiesa, ma secondo le leggende popolari, Sant'Atanasio è il signore del ghiaccio e della neve. Vestito con una camicia di seta, va in montagna sul suo cavallo bianco e pronuncia le parole: "Vai via, inverno, vieni, estate!". Ecco perché la festività è conosciuta anche come Midwinter.

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Raccolta folcloristica "C'era una volta - costumi e visione del mondo dei bulgari"

Athanasovden, come Antonovden, è tradizionalmente celebrato da fabbri, fabbri, coltellinai e nalbanti, ma è anche una festa in onore del vaiolo e della peste. La gente credeva che affinché la malattia mostrasse misericordia, si dovevano cuocere i pani, che dovevano essere forati con una forchetta, in modo che i bambini affetti da vaiolo non "prendessero buchi". Le donne osservano gli stessi divieti che segnano il giorno di Antonov. Ad Athanasovden viene macellata una gallina o un pollo nero, cucinato con riso e servito a vicini e parenti in modo che non vengano colpiti da malattie. Si ritiene che le piume abbiano poteri curativi e quindi vengono conservate. È anche consuetudine che scapoli e scapoli escano nel prato, allaccino altalene e suonino cori, cantando.

Antonovden – 17 gennaio

© 2024 Iliana Dechkova

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